" Libera nos amaluamen. Non sono molti anni che il mio amico Nino s'è reso conto che non si scrive così. Gli pareva una preghiera fondamentale e incredibilmente appropriata: è raro che una preghiera centri così un problema.
Liberaci dal luàme, dalle perigliose cadute nei luamàri, così frequenti per i tuoi figliuoli, e così spiacevoli: liberaci da ciò che il luàme significa, i negri spruzzi della morte, la bocca del leone, il profondo lago!
Liberaci dalla morte ingrata: del gatto nel sacco che l'uomo sbatte a due mani sul muro; del cane in Piazzola a cui la sfera d'acciaio arroventata fuoriesce fumando dal sottopancia; del maiale svenato che urla in cima al cortile; del coniglio muto, del topo di chiavica che stride tra il muro e il portone nel feroce trambusto dei rastrellatori.
Libera Signore i tuoi figli da questo luàme, dalla sudicia porta dell'Inferno!..."
Libela Nos A Malo, di Luigi Meneghello (Malo, 1922 – Thiene, 26 giugno 2007)
Da una creazione dei mitici Sciacallo e Lupo, vi presentiamo La taverna di Boe. Praticamente una birreria. Parole svanverate. Parole libere, senza senso, a vanvera. Qui la gente beve, e dice le cose senza collegare piu' di tanto il cervello. Volete anche voi scrivere qualche cazzata qui? scrivete una mail a latavernadiboe@yahoo.it per essere attivati... tanto probabilmente non verra' mai letta....
martedì 26 giugno 2007
tratto da "Libera Nos A Malo"
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5 commenti:
...Oggi è morto???
sì.
un saluto a un grande,e come si dice in queste occasioni:ma un artista muore davvero?
Diciamo che alcuni artisti non muoiono mai, altri non riescono nemmeno a nascere.
Una delle cose più belle di questo libro è che si trova un mondo che ora è un pò lontano,quella realtà che ci veniva raccontata dai nostri nonni:che forse era più isolata e di sicuro più provinciale, però di gran lunga più spontanea e autentica.
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